
Scrivo qui una lista di previsioni tratte dal lavoro dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, premio Nobel per la Pace nel 2007).
- Il livello dei mari è destinato ad alzarsi: se l'oceano si scalda si espande, questo comporterà un aumento da 9 a 88 cm nel 2001 e un aumento tra 7 e 13 metri nei prossimi 500 anni. Immaginate le conseguenze che questo aumento porterà nelle zone costiere e nelle città che sorgono sul livello del mare (tipo i Paesi Bassi). Immaginate i problemi umanitari, sociali, naturalistici, economici, sanitari ed etici che potremmo trovarci ad affrontare.
- La primavera giungerà in anticipo: studi recenti hanno confermato che la primavera arriva con un anticipo di sei giorni. Basta ricordarsi i primi mesi del 2007 e quello che tutti abbiamo vissuto leggendo i giornali o guardando la TV ( vi ricordate? tutti i servizi sulle fioriture premature?)
- Il giaccio artico si scioglierà: Nell'Artico, negli ultimi 30 anni, le temperature sono salite tra i 2 e i 4 gradi. Lo spessore dei ghiacci, che in alcuni punti toccava anche i 3 metri, si è assottigliato, stando a un'analisi comparata tra la marina USA e quella Russa basata sulle rilevazioni fatte dai loro sottomarini. Quasi il 40% dello spessore è andato perso. Entro il 2040 degli orsi polari potremmo avere solo un ricordo (anche qui la TV se n'è occupata con qualche servizio sugli orsi trovati morti annegati). Nella penisola Antartica la temperatura è salita di 2,5 gradi in 50 anni. Anche qui il ghiaccio marino è diminuito del 20%. I dati dell'IPCC non prevedono lo scioglimento del ghiaccio sul suolo. Questi dati sono molto importanti, infatti non solo ci danno un'idea della catastrofe che, lentamente, ci scorre sotto il naso ma sono importanti anche poiché legati al ciclo delle acque, le cosiddette correnti marine che, come quella del Golfo, influenzano il clima su tutto il pianeta (alla questione dedicherò un post).
- Danni all'Ecosistema: Le barriere coralline stanno morendo a causa della temperatura più alta dell'acqua. Si consideri che nelle barriere coralline vive circa il 65% di tutta la fauna marina. Dobbiamo capire che un minimo cambiamento tende a generare tutta una serie di conseguenze. Interi ecosistemi potrebbero scomparire o diventare irriconoscibili entro il 2100. Grazie al caldo ci saranno problemi legati ai parassiti delle piante (come i vermi dei boccioli) che diventeranno più numerosi; si stima che in Alaska 20 milioni di ettari di foresta sperimenteranno un attacco senza precedenti. Anche per l'uomo ci saranno più problemi, ad esempio la soglia della malaria potrà spostarsi molto più a Nord grazie alle nuove temperature. In Messico si è trovata la febbre dengue a 1.219 metri sopra il suo livello normale.
- I ghiacciai si scioglieranno: dalle Alpi alle Ande, dall'America all'Africa molti ghiacciai si stanno sciogliendo. Il Kilimanjaro ha perduto il 75% del ghiaccio, in Argentina il ghiacciaio Upsala si sta ritirando di 60 metri l'anno. Entro il 2050 un quarto dei ghiacciai montani sarà scomparso.
Pubblico un paio di link utili ad approfondire l'argomento :
http://clima.casaccia.enea.it/
http://www.wwf.it/ambiente/earthpolicy/home.asp
http://it.wikipedia.org/wiki/Intergovernmental_Panel_on_Climate_Change
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