Vediamo cosa si può riciclare e come va raccolto.
Vetro:
SI : bottiglie, barattoli e vasetti in vetro, lattine per alimenti ( tonno, pelati etc..)
No : specchi, oggetti di cristallo, pirofile, ceramica e porcellana, lampadine e neon.
Recuperare il vetro significa risparmiare le materie prime e l'energia necessaria per la loro lavorazione. Le temperature di lavorazione dei rottami di vetro sono molto più basse rispetto a quelle necessarie per lavorare la materia prima e il risparmio di combustibile è di circa un terzo. Per le sue caratteristiche il vetro può essere sottoposto al processo di fusione infinite volte senza perdere nessuna delle qualità possedute all'origine: è quindi riciclabile all'infinito. Per ottenere invece una tonnellata di vetro nuovo ci vogliono più di una tonnellata di sabbia, calcare e soda oltre ad una gran quantità di acqua, con effetti negativi sull'ambiente.
Lavate i contenitori prima di buttarli ed eliminate eventuali altre parti fatte con materiali diversi (tappi di plastica etc...)
(fonte: portale ambiente regione puglia)
Carta:
SI: giornali e riviste, libri e quaderni, sacchetti di carta, carta da computer, cartone e cartoncino.
No: tetrapack ed altri composti, carta oleata e plastificata, carta da fax, piatti e bicchieri di carta, carta sporca, imballaggi vari (cellophane, polistirol0)
Produrre una tonnellata di carta da materia riciclata permette di "salvare" 5 alberi, fa risparmiare 400.000 litri d'acqua e quasi 5.000 chilowattora d'energia. L'ambiente non viene inquinato da tante fasi di lavorazione, con una riduzione dell'inquinamento dell'acqua del 60% e dell'aria del 15%. Inoltre il procedimento è più economico e la carta può costare di meno.
(fonte: assocarta)
Plastica:
SI: bottiglie per bevande, flaconi in plastica e contenitori per detersivi, shampoo e bagnoschiuma.
NO: oggetti in plastica diversi dalle bottiglie, sacchetti in plastica, pellicole plastiche, polistirolo, confezioni per alimenti.
Recuperare la plastica significa ridurre enormemente il volume dei rifiuti solidi urbani. Riutilizzare il materiale base permette di risparmiare energia, materie prime e ridurre le emissioni inquinanti nell'aria. Esistono almeno 50 diversi tipi di plastiche, tutte ricavate da materie prime quali petrolio, carbone e gas naturale. La maggior parte dei materiali plastici non è biodegradabile: per questo è molto importante non gettarli nell'ambiente. Inoltre se ogni italiano riutilizzasse, ad esempio, una busta di plastica al giorno, in un anno si risparmierebbero 200.000 tonnellate di petrolio.
(Fonte: enea)
Nei prossimi post altri utili consigli al riciclo.
Stay tuned.
Pace.
Myplanet 2.0
martedì 15 gennaio 2008
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2 commenti:
Davvero interessante!!
Credo che queste informazioni e questa campagna siano davvero utili , nella responsabilizzazione e riabilitazione psichica dell'uomo riguardo l' ambiente ...!
complimenti!
Giacomo
grazie mille!
speriamo che serva a qualcosa...;)
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